Un romanzo tragicamente attuale
E' stato scritto prima del Covid19, è uscito a maggio 2021, ma è un romanzo ancora tragicamente attuale. ''Il morbo - Una cronaca del 1770" scritto da Stefano Valente e edito da Graphofeel racconta di una pestilenza. Fin dalle prime righe ogni evento è avvolto nel mistero a partire dal luogo in cui il morbo si manifesta: Lille Havn, la cittadina costiera dove divampa, viene collocata "... in un minuscolo regno del Nord, da qualche parte fra Prussia e Danimarca". Ed è qui che si accende la miccia. Tutto cambia. "...in uno strano inverno ogni cosa appare estranea e remota. Impercettibile e muto l’avanzare della morsa di ghiaccio si accompagna alle nebbie della baia. All'improvviso, indistinto e irraggiungibile, il profilo inclinato di un veliero all’ancora in alto mare, immobile sul filo dell’orizzonte...". E' la comparsa di questo veliero a coincidere con l'esplosione del virus, descritto dall'autore come un "...erompere inspiegabile e spaventoso di un’epidemia che farà piombare malattia e morte su Lille Havn. Il villaggio viene dunque isolato, segregato in quarantena forzata sotto vigilanza militare, e gli abitanti abbandonati al proprio destino". Un anonimo cronista del tempo ricostruisce, con rigore settecentesco, fatti – e/o apparizioni – attraverso le memorie dei testimoni e dei documenti... (Leggi tutto)
Stefano Valente è un moderno Dumas. «Il Morbo. Una cronaca del 1770» - recensione di Iannozzi Giuseppe Stefano Valente è un narratore d’eccellenza che, fino all’ultima pagina, sa tenere il lettore con il fiato sospeso. Come un moderno Dumas, Stefano Valente costruisce storie ricche di suspense e di attualità. Con uno stile brillante, prezioso ed elegante, l’autore ci costringe a porci domande su domande... (Leggi tutto)
Da «Il Morbo. Una cronaca del 1770» di Stefano Valente, “Marachella alla vigilia di Natale” (pag. 43 - 47) - Graphofeel Edizioni I tre bambini si guardano attorno con aria diffidente. O come tre ladri, o tre spie, che stiano per compiere chissà quale misfatto. Due di loro hanno piedi piccoli dentro stivali grandi, sformati, e basterebbe questo a farci capire che sono poveri. I poveri fanno camminare i loro figli dentro orme vecchie, calpestate e ricalpestate. I poveri hanno le piante dei piedi e i calcagni tutti uguali, modellati da suole e tomaie che sono sempre le stesse – che devono durare anche un paio di generazioni... (Leggi tutto)
Il Morbo. Una cronaca del 1770 - Stefano Valente - Graphofeel Edizioni (...) La narrazione della vicenda resa da più voci dà vita a più prospettive come in un gioco di specchi che riflette il racconto di rovine e di trionfi, che moltiplica l’avventura di piccole e grandi figure umane. Un anonimo cronista del tempo ricostruisce, con rigore settecentesco, fatti – e/o apparizioni – attraverso le memorie dei testimoni e dei documenti scritti: il diario del maestro Thorvaldsen e, in ultimo, le lettere della favorita e concubina del re Harald III, la viscontessa portoghese Dona Beatriz de Bragança... (Leggi tutto)
Stefano Valente - Breve storia dell'alchimia (Graphofeel 2019) (...) Breve storia dell’alchimia si propone come il vano d’accesso alla materia, in cui sono fornite alcune conoscenze e informazioni che costituiscono i prolegomeni per passare poi alla lettura e allo studio di trattati più impegnativi. Per chi poi è solamente curioso delle suggestioni più fantasiose che l’immaginario alchemico sa evocare, il libro è strutturato in una serie di storie, di personaggi e di aneddoti raccontati con la piacevolezza della narrazione. Attraverso il linguaggio più accessibile, l’autore propone una ricostruzione cronologica dell’alchimia dalle sue origini rinvenute attraverso le fonti orientali, passando per il suo approdo in Europa mediante il tramite della cultura araba e alessandrina, fino agli sviluppi più recenti dell’occultismo moderno e agli sviluppi della psicologia analitica di Carl Gustav Jung... (Leggi tutto)
IL MORBO - UNA CRONACA DEL 1770. INTERVISTA ALLO SCRITTORE STEFANO VALENTE Un romanzo colto, visionario che trascina il lettore in un piccolo paese del nord Europa dove divampa un morbo. Emozioni, sentimenti, paure e sogni si intersecano in un'atmosfera irreale, a tratti cupa, a volte piena di speranza. Eppure nel libro Il morbo - Una cronaca del 1770 (Graphofeel), scritto in tempi non sospetti, l'autore Stefano Valente anticipa, con una precisione che ha dell'incredibile, quanto abbiamo vissuto (e stiamo ancora vivendo) a causa del virus pandemico che è entrato con prepotenza nelle nostre esistenze da quasi due anni... (Leggi tutto)
La “Breve storia dell'alchimia” da conoscere Cos’è l’alchimia? Quando è nata? Quali sono i principali elementi che la descrivono? Chi ne ha costituito la storia? Per rispondere a queste domande – e anche per immergersi in un tema piuttosto enigmatico e affascinante – non bisogna farsi sfuggire Breve storia dell’alchimia, un saggio scritto dallo studioso Stefano Valente e pensato soprattutto per chi è interessato ad approfondire la disciplina alchemica nelle sue accezioni storiche, sociali e culturali. Questo testo è un perfetto vademecum per chiunque voglia addentrarsi in un fenomeno piuttosto dibattuto ancora oggi, a distanza di diversi secoli: “limitarsi a una serie di liste, di elenchi – seppure motivati con fondati criteri – finirebbe per trasmettere un messaggio anch’esso evanescente, a tratti forse descrittivo, ma circoscritto alla mera enumerazione”, da qui la necessità di parlarne in maniera documentata (ma tutt’altro che noiosa)... (Leggi tutto)
SEI GIORNI, Un Libro Sulla Ricostruzione. Sei giorni è un vero e proprio libro sull’umanità, dove tutto è oltre le regole, le stesse che ci sono dentro a un conflitto (...). Un libro che lascia senza fiato e pronti a riflettere su cosa è possibile costruire dopo le nostre guerre... (Leggi tutto)
Breve Storia dell'Alchimia | Recensione del libro di Stefano Valente (...) un libro che riesce in maniera puntuale e concisa a riassumere quelli che sono i concetti chiave dell'alchimia, della sua origine e degli studiosi che hanno approfondito l'argomento... (Leggi tutto)
Recensione "Breve storia dell'alchimia" edito Graphofeel (...) E' infatti molto coinvolgente la lettura.
Breve storia dell’Alchimia di Stefano Valente. Alla scoperta di un mondo simbolico. La passione per la storia e per quanto di magico può esservi celato e la capacità di ricercare fino nel più profondo, fanno di Stefano Valente un autore che va letto. Sempre. Perché sempre sarà un piacere e una meraviglia. Con Breve storia dell’Alchimia (Ed. Graphofeel), l’autore si cimenta con un percorso difficile, carico di tranelli e contraddizioni, quello dell’Alchimia, una parola che contiene tutto e il suo contrario, un concetto che risente di fede e inquisizioni; un’arte che si fa imbroglio o ascesa al cielo della conoscenza a seconda delle pagine lette, a seconda delle interpretazioni intuite... (Leggi tutto)
Chi ha paura dell'alchimia? Un omaggio alla brama di conoscenza nella sintesi storica di Stefano Valente Opus Magnum, Ars Regia, Ars metallica, Ars trasmutatoria, Arte Sacra, crisopea: che cosa vi fanno venire in mente questi termini, tra loro sinonimi di alchimia? La vostra risposta sarà probabilmente questa: tutto e il contrario di tutto... (Leggi tutto)
Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente (...) Il saggio di Stefano Valente, edito Graphofeel, è stata una lettura davvero interessante e ricca di conoscenze che mi hanno arricchito. Il libro è curato davvero molto bene... (Leggi tutto)
Breve storia dell’alchimia: recensione
(...) Dare una definizione di alchimia, si può: “Trasformare in oro i metalli vili”. Trovare i sinonimi, anche: “Opus Magnum”; “Arte Sacra”; “Crisopea”, e altri. Ma entrare dentro a questi significati e percorrere tutto ciò che il termine alchimia sottende, è un’altra storia. Ed è quello che fa Stefano Valente, con il suo Breve storia dell’alchimia edito da Graphofeel... (Leggi tutto)
BREVE STORIA DELL’ALCHIMIA (...) Ripercorrendo rapidamente secoli di storia, lo studioso Stefano Valente ricostruisce le vicende dell’alchimia: la sua è impresa non da poco vista la straordinaria quantità di testi disponibili e non sempre chiari o facilmente definibili. Le origini dell’alchimia si perdono nella notte dei tempi e questa disciplina sembra attraversare tutto il mondo occidentale: dall’Ellenismo agli Arabi, dal Medioevo al Rinascimento fino ai secoli successivi per arrivare a Carl Gustav Jung... (Leggi tutto)
Cosa leggo quest’estate - Cinque titoli per affrontare caldo, afa, schiamazzi notturni e zanzare. (...) Intellettuali, artisti, regnanti e scienziati rinunciarono a vite “normali” accomunati dallo stesso spirito di ricerca. Un libro scritto con grande serietà e competenza che prende in analisi personaggi e luoghi alla scoperta di un mondo diverso, fatto di simboli, analogie e scoperte strabilianti... (Leggi tutto)
BREVE STORIA DELL’ALCHIMIA. INTERVISTA ALL’AUTORE STEFANO VALENTE Com’è nata l’idea di scrivere una storia dell’alchimia? Nel 2008 è uscito il mio romanzo Lo Specchio di Orfeo, che poi è stato tradotto ed edito anche in Portogallo. Allora fu definito un “thriller esoterico”, ma io preferisco parlarne come di “thriller alchemico” vero e proprio. In quel libro ho giocato – com’è mia abitudine – con generi e strutture. E ho costruito la narrazione scandendola nelle quattro fasi principali del procedimento alchimistico, i quattro stadi nei quali viene trasformata la materia – o il metallo vile – per l’ottenimento dell’oro. Nigredo, Albedo, Citrinitas e Rubedo. Insomma: con Lo Specchio di Orfeo, trattando ad esempio della Praga “magica” di Rodolfo II, mi sono immerso giocoforza nei “labirinti” di questa disciplina, l’alchimia, antichissima e onnipresente nel corso della Storia umana – e della Storia occidentale. Da allora è stata una sorta di febbre che non mi ha più abbandonato (e l’alchimia ritorna, prepotentemente, nel nuovo romanzo che ora sto terminando). Ricerche, letture su letture, riferimenti incrociati a personaggi stralunati e mirabolanti, oscuri o tramandati in forma erronea. Pian piano è cresciuta in me l’esigenza di una risistemazione” dell’argomento. Ma che fosse finalmente libera da quell’insopportabile aura new age, da mistero da rotocalchi. Era necessario adottare un’ottica storica, e anche sintetica... (Leggi tutto)
BREVE STORIA DELL’ALCHIMIA” DEL GLOTTOLOGO STEFANO VALENTE INAUGURA UNA NUOVA COLLANA (...) Da poco più di un mese è uscito l’interessante saggio intitolato “Breve storia dell’alchimia” (edito da Graphofeel, 120 pagine, 17 euro) di Stefano Valente. È un glottologo e studioso delle letterature ibero-romanze... (Leggi tutto)
“Breve storia dell’alchimia ” (...) Stefano Valente cura un volume interessante, intrigante, agilissimo, splendido e pieno di fascino... (Leggi tutto)
Pubblicazione Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente (...) Una breve storia dell’alchimia, corredata di belle illustrazioni a colori, raccontata come una storia di interconnessioni e concatenazioni, trovando nessi impliciti ed espliciti tra contesti storici, sociali e culturali apparentemente diversi... (Leggi tutto)
Letteratura-Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente Esce per Graphofeel Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente. Un saggio che inaugura una nuova collana di pubblicazioni, per conoscere filosofie e realtà di confine attraverso letture di carattere divulgativo... (Leggi tutto)
In libreria il saggio di Stefano Valente per conoscere filosofie e realtà di confine attraverso letture di carattere divulgativo. Un saggio che inaugura una nuova collana di pubblicazioni, per conoscere filosofie e realtà di confine attraverso letture di carattere divulgativo. Esce per Graphofeel Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente. Dèi, simboli, rituali, tradizioni. Icone, geroglifici, visioni, rivelazioni, segreti. E negromanti, medici, chimici, astrologi, fisiognomici, chiromanti. Cialtroni e profeti, frodatori e nuovi messia, eruditi e avventurieri. sovrani assillati dalla ricerca della verità e collezionisti d’ogni sorta di stramberia... (Leggi tutto)
IN PRIMO PIANO: BREVE STORIA DELL’ALCHIMIA Dèi, simboli, rituali, tradizioni. Icone, geroglifici,visioni, rivelazioni, segreti. E negromanti, medici, chimici, astrologi, fisiognomici, chiromanti. Cialtroni e profeti, frodatori e nuovi messia, eruditi e avventurieri. Sovrani assillati dalla ricerca della verità e collezionisti d’ogni sorta di stramberia.Sacerdoti ed eretici, filosofi e santoni, sette occultee confraternite inarrivabili. E biblioteche, pagine enigmatiche, predizioni, falsi oracoli; laboratorî, antri sotterranei, “stillerie”, alambicchi e fornelli. Una breve storia dell’alchimia, corredata di belle illustrazioni a colori, raccontata come una storia di interconnessioni e concatenazioni, trovando nessi impliciti ed espliciti tra contesti storici, sociali e culturali apparentemente diversi.
SEI GIORNI DI STEFANO VALENTE (...) Stefano Valente con Sei Giorni dimostra di essere uno scrittore vero, che significa sempre puntare i piedi andare contro la corrente di ciò che è valido per tutti; non disdegnando quel pizzico di poesia nel guardare il mondo con occhi nuovi e diversi, di riscoprire che il sole sorge che in cielo c’è la luna e il tempo non è solo quello scandito da gli orologi.
6 GIORNI DI STEFANO VALENTE. Riflessioni sulla guerra. Distante dagli stereotipi di narrazione bellica. Lontanissimo dalle storie di imprese eroiche, di solidarietà fraterna nelle difficoltà, lo scrittore Stefano Valente nel suo romanzo 6 GIORNI (Graphofeel) racconta la guerra cattiva, quella fatta di devastazione, annichilimento. Gli ultimi 6 giorni di cammino di due uomini, in fuga dall’orrore. Personaggi opposti, i due protagonisti si troveranno spalla a spalla in un viaggio pieno di insidie, in cui allucinazione e realtà si confondono. Straniante, tesissimo e, a tratti, volutamente disturbante, il libro è scritto con uno stile unico... (Leggi tutto)
IN LIBRERIA “SEI GIORNI” DI STEFANO VALENTE Chi ha letto “Il barone dell’alba” ed è rimasto affascinato dalle avventure del giovane barone borbonico Francesco Antonio, alla lettura di questo nuovo romanzo “Sei giorni” (Graphofeel) si troverà spiazzato e catapultato in un’epoca completamente diversa... (Leggi tutto)
Sei Giorni, Stefano Valente racconta gli orrori della guerra Sei giorni è un vero e proprio libro sull’umanità, dove tutto è oltre le regole, le stesse che ci sono dentro a un conflitto (si pensi a dei trattati storici come L’arte della guerra di Tzu Sun); oltre misura.
“Sei Giorni” Mi ritrovai in ginocchio, le palpebre serrate, le mani a tappare le orecchie. Per non vedere. Per non ascoltare. Sei giorni, Stefano Valente, Graphofeel. La guerra è il male, si sa. E dietro l’angolo, a un attimo da casa nostra, in un passato non remoto, dato che i decenni sono granelli di sabbia nella clessidra della storia, se n’è combattuta una fra le più feroci... (Leggi tutto)
“Sei Giorni” di Stefano Valente “Sei giorni” è una vertigine, un romanzo maelstrom che ingoia il lettore nel gorgo ineluttabile della narrazione, una trappola della mente che sgorga parole in flussi di coscienza incrociati, dentro una lingua frantumata in cento, mille pezzi, che infine si ricompongono nel finale inatteso e sconcertante.
SEI GIORNI, IL NUOVO ROMANZO DI STEFANO VALENTE (...) Un percorso costellato da dolore e distruzione in cui nessuno è vincitore, ognuno svuotato della propria identità. Due personaggi opposti che cercano di sopravvivere alla morte spalla contro spalla, “il Gabro”, crudele e spietato assieme a Jacopo “l’Educatino”, costretto a scrutare un volto oscuro e nascosto della propria anima. Fino all’ultima verità... (Leggi tutto)
6 GIORNI. LA FOLLIA DELLA PULIZIA ETNICA NEL NUOVO ROMANZO DI STEFANO VALENTE (GRAPHOFEEL) Una guerra maledetta. 6 giorni per tornare dall’inferno. Fratello contro fratello in un viaggio pieno di insidie. Il nuovo romanzo di Stefano Valente 6 GIORNI (Graphofeel) racconta la fuga di due uomini dalla follia della pulizia etnica. Un percorso costellato da dolore e distruzione in cui nessuno è vincitore, ognuno svuotato della propria identità... (Leggi tutto)
Intervista a RaiUno
Stefano Valente - Il Barone dell’Alba a «il Caffè di RaiUno» Intervista di Guido Barlozzetti a Stefano Valente sul romanzo Il Barone dell’Alba nella rubrica televisiva «Il Caffè di RaiUno»
Radioblog: Il Barone dell’Alba In questa nuova puntata di Radioblog andremo alla scoperta del “Barone dell’Alba” l’ultimo romanzo di Stefano Valente, edito da Graphofeel. Ascolta l’intervista:
“Il Barone dell’Alba” di Stefano Valente, Graphofeel edizioni Una scrittura straordinaria, non ci sono altri termini per definire lo stile di Stefano Valente ne Il barone dell’alba. Non è il contenuto a colpire e affascinare, non è la trama di questo romanzo picaresco ed erudito, ma l’espressione colta, raffinata eppure scorrevole, visiva, narrativa. Ci sono pezzi meravigliosi, come la descrizione raccapricciante dell’autodafè, il rogo dei presunti eretici. Non saprei immaginare un modo migliore per mostrare la scena, per farla vedere, toccare, annusare e, allo stesso tempo, renderla letteraria, dotta, elegante(...) Un romanziere, Stefano Valente, che ha molto da spartire coi grandi classici ed è, a tutti gli effetti, un autentico signore della scrittura... (Leggi tutto)
16 luglio 2017: il romanzo Il Barone dell’Alba terzo classificato al Premio Incostieraamalfitana, Festa del Libro in Mediterraneo
(Un’immagine della cerimonia svoltasi a Cetara, Salerno. A sinistra l’autore premiato dall’organizzatore Alfonso Bottone)
Ultimo atto per il Premio costadamalfilibri, maiolica della tradizione ceramista vietrese realizzata da Nicola Campanile, nell'ambito dell'undicesima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. A contendersi il riconoscimento che sarà consegnato il 16 luglio in piazza San Francesco a Cetara: "Era miopadre" di Claudia Saba, edito da Laura Capone; "Giulia Tofana. Gli amori, i veleni" di Adriana Assini, pubblicato da Scrittura & Scritture; "Il Barone dell'Alba" di Stefano Valente, edito da Graphofeel; "Marta Russo. Il Mistero della Sapienza" di Mauro Valentini, pubblicato da Sovera... (Vai alla pagina)
Special su Radiolibri Special su Francesco Antonio, Barone di Santamaria di Calòria nella rubrica «Personaggi» di Radiolibri Special sul protagonista del romanzo Il Barone dell’Alba sul canale Radiolibri
“Il Barone dell’Alba” di Stefano Valente, L’Agenda verde di Gianni Mauro, le indagini dello Sciacallo ne “Il Buio dentro” di Antonio Lanzetta e di Jack Wild in “Le gemelle” di Salvatore Gargiulo, la “Malacittà” di Francesco Gemito Entra nel vivo la gara tra i 52 autori di novità letterarie per l'assegnazione del Premio costadamalfilbri 2017, maiolica della tradizione ceramista vietrese realizzata da Nicola Campanile, nell'ambito dell'undicesima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. Mercoledì 31 maggio alla Libreria la Feltrinelli di Salerno, con inizio alle 18.30, vanno di scena "Il Barone dell'Alba" di Stefano Valente edito da Graphofeel, e "L'Agenda verde. Storielle orientativamente disorientanti" di Gianni Mauro, pubblicato da Il Papavero. La fine del '700: in "Il Barone dell'Alba" di Stefano Valente, glottologo e lusitanista, il Grand Tour del giovane barone borbonico Francesco Antonio si trasforma in una rocambolesca sequenza di avventure cui fanno da sfondo l'Italia e il Mediterraneo, la Sicilia e Malta, fino all'Egitto delle antichissime divinità teriomorfe e dei loro orripilanti misteri. Sulle tracce di un enigmatico ritratto di donna il barone di Santamaria di Calòria percorrerà i mari e gli Stati, in compagnia di preti avventurieri e bestemmiatori, di sbirri negromanti dall'ambigua bellezza, braccato dai sicari della Chiesa e dalle spie dell'Inquisizione... (Vai alla pagina)
“Il Barone dell’Alba” di Stefano Valente, Graphofeel edizioni (...) È sì un romanzo storico che si svolge alla fine del ‘700 ma è soprattutto un incredibile, appassionante, doloroso viaggio interiore del protagonista, il giovane barone borbonico Francesco Antonio, il cui grand tour, programmato dal padre, “si trasforma in una rocambolesca sequenza di avventure cui fanno da sfondo l’Italia e il Mediterraneo, la Sicilia e Malta fino all’Egitto…”, come si legge in quarta di copertina, che lo arricchiranno, lo sconvolgeranno e lo cambieranno a tal punto che…non vi dico altro perché vi toglierei la suspense dello lo straordinario pathos che Valente è riuscito a creare e a mantenere ininterrottamente per le oltre 300 pagine di questa sua opera... (Leggi tutto)
Il Barone dell’Alba di Stefano Valente. Un viaggio antico verso il mattino. Quante storie possono essere racchiuse in una storia sola? Infinite e Stefano Valente è un maestro nel produrre questa magia nelle sue narrazioni. Narrazioni che vanno sempre un po’ oltre, che sradicano le consuetudini, le abitudini, il pensiero comune e mettono ali al suo testo e, con lui, al lettore che s’appassiona e s’arrende alle sue storie... (Leggi tutto)
Le tazzine di Yoko Buonasera cucchiaini :)
Nei libri cerchiamo la frase che parla di noi... (...) E il ricordo di quello sguardo azzurro diventa una stella polare che indica il cammino tra memorie che si accavallano e si confondono... (Leggi tutto)
Il Barone dell'Alba: il nuovo libro di Stefano Valente In uscita il 14 ottobre un romanzo storico dalle ambientazioni settecentesche della graphofeel edizioni. "Un viaggio che saprà coinvolgervi in un'avventura senza tempo"... (Leggi tutto)
Il Barone dell’Alba, visionario Un Grand Tour può diventare un’odissea? Ebbene sì, alla fine del Settecento, al figlio di un Barone un po’ svagato, più impegnato in riforme e codicilli che nell’educazione del figlio, demandata peraltro ad una madre che ha coniato un simpatico nuovo idioma ispano-napoletano, in Italia poteva capitare anche questo. Ecco dunque che Francesco Antonio di Santamaria di Caloria, del Regno di Napoli, si mette in cammino, armato di lettere commendatizie e di belle speranze, in compagnia del suo fedele servitore. Non sa ancora che il suo viaggio sarà tutt’altro che un viaggio di piacere, le cui vicende trovano la loro ideale definizione nel termine di “peripezie”, perché tale è la somma di eventi imprevisti e sovvertimenti di sorte non solo imprevisti, ma anche imprevedibili, in cui incorre suo malgrado. Un filo sottilissimo tra la vita e la morte, un continuo stato di bilico sull’orlo del precipizio della mente... (Leggi tutto)
Omniroma-LIBRI,
ESCE “IL BARONE DELL’ALBA”: NUOVO ROMANZO DEL GLOTTOLOGO STEFANO
VALENTE (OMNIROMA) Roma, 11 OTT- Esce venerdì in libreria “Il Barone dell’Alba”, nuovo romanzo del glottologo Stefano Valente. Un romanzo storico dalle ambientazioni settecentesche della Graphofeel edizioni: un viaggio che saprà coinvolgervi in un’avventura senza tempo... (Leggi tutto)
Novità editoriale: esce Il Barone dell’Alba, l'avventura senza tempo di Stefano Valente In uscita il 14 ottobre l’ultimo romanzo storico dalle ambientazioni settecentesche edito dalla Graphofeel edizioni. Intervista con l’autore... (Leggi tutto)
II TAPPA BLOG TOUR: IL BARONE DELL’ALBA di Stefano
Valente Sono felicissima oggi di potervi parlare di un romanzo storico che mette insieme viaggi, misteri, amore: sto parlando de Il Barone dell’Alba di Stefano Valente edito Graphofeel Edizioni. In questa tappa farò quattro chiacchiere con l’autore, parleremo del suo romanzo, naturalmente, del personaggio principale, un giovane nobile alle prese con il suo viaggio di formazione e un grande mistero e di scrittura in generale. Siete curiosi? Allora buttiamoci! Ah, non dimenticate di seguire anche le altre tappe del blog tour, tutte molto interessanti!... (Leggi tutto)
IL BARONE DELL’ALBA di Stefano
Valente “…pochi istanti dopo un moro colossale – e per statura e per mole-, avvolto in un caffettano di un cupo azzurro, con un turbante bianco sul capo, sfilava nella galleria e ci superava (mentre Durcheinander si curvava fin quasi a sfiorare il suolo col naso cereo). i suoi grandi piedi, dentro babucce di sfolgorante pelle di rettile – tutte incrostate di gemme minuscole e petruzze brillantine -, stampavano sul marmo lustro un incedere tanto pesante quanto maestoso, rimarcato da luccicanze e barbagli…” Chi è questo inquietante personaggio? Il giovine Francesco Antonio, barone di Santamaria di Caloria non sa che è solo all’inizio del suo avventuroso e pericoloso Grand Tour... (Leggi tutto)
IL BARONE DELL’ALBA, Stefano
Valente Chiudendo la lettura de Il Barone dell’Alba, erano ormai le tre della notte, l’ora meravigliosa dove il silenzio lascia che i personaggi di un libro continuino a muoversi indisturbati intorno a noi, ho provato la stessa sensazione che si sperimenta al termine di un viaggio iniziatico, quei rari viaggi che segnano e cambiano la nostra vita. Proprio come si narra in questo libro, del viaggio, il cosiddetto Grand Tour, del giovane barone Francesco di Calòria, che inviato dal padre a intraprendere il Viaggio che ogni giovane nobile intraprendeva per studio, crescita personale, blasone, passaggio all’età adulta, durante il secolo dei Lumi, affronta avventure inaspettate, dalle terre italiane di nobiltà e retaggi oscurantisti, fino alle terre di oscure e magiche tradizioni dell’Egitto. Viaggio che cambierà per sempre la vita del giovane Francesco... (Leggi tutto)
Recensione di “Il Barone dell’Alba” di Stefano
Valente (...) Il principale punto di forza di questo romanzo sta nella finzione letteraria che ne regge la trama e che rimanda davvero ai grandi classici della letteratura. Le idee del "ritrovamento" e del lavoro filologico sono geniali, soprattutto se applicati con strumenti moderni, nel 2016. A far da fil rouge alle avventure del giovane barone vi è un quadro misterioso che... (Leggi tutto)
Recensione di “Il Barone dell’Alba” di Stefano
Valente “Gli scritti qui riportati sono parte di una donazione privata offerta all’Archivio di Stato di Palermo (e ancora in fase di classificazione). Esaminarli e riproporli in questa veste è stato possibile solo grazie al mio amico P. Stefano Valente inizia così, con questa premessa, a raccontarci le vicende di Francesco Antonio, Barone di Santamaria di Caloria, il protagonista di questa storia settecentesca. Ma questo libro, cari Notters, non è solamente il risultato di uno studio delle vicende del protagonista…
Intervista a Letture Fantastiche.com Intervista allo scrittore Stefano Valente Erudito e molto preparato in ambito narrativo, oltre a essere un profondo conoscitore della letteratura portoghese, Stefano Valente è anche un ottimo scrittore di fantascienza.
La
serpe e il mirto (1978) Nuova Edizione Ogni esistenza narrata è un’ansia di Caos e il suo cibo è il Tempo. Su questa base mistica si fonda il romanzo di Stefano Valente, capace di fondere il mistero di una Roma qusi aliena con gli avvenimenti dell’Argentina della dittatura, nel 1978 tanto importante per entrambi i paesi... (Leggi tutto)
Cultura:
oggi la premiazione del concorso ‘Cultora’ La cerimonia si svolgerà sabato 23 maggio a Impact Hub in viale Scalo San Lorenzo. Tra i vincitori lo scrittore Stefano Valente con il racconto ‘U figghiu ri pisci’ Roma - Sabato 23 maggio, alle ore 18, premiazione dei racconti selezionati dalla prima edizione del concorso letterario “Cultora”, per gli autori del centro e del sud Italia. La premiazione avrà luogo a Impact Hub in viale Scalo San Lorenzo, 67, a Roma. Il concorso è stato indetto dal portale di informazione culturale Cultora (www.cultora.it) in collaborazione con Historica Edizioni. Tra i vincitori Stefano Valente con il racconto “'U figghiu rî pisci”, uno sguardo differente sul difficile tema dell'immigrazione... (Leggi tutto)
Omniroma-EDITORIA,
PREMIATI RACCONTI I EDIZIONE CONCORSO LETTERARIO “CULTORA” (OMNIROMA) Roma, 23 MAG - Sono stati premiati i racconti selezionati dalla prima edizione del Concorso letterario “Cultora”, per gli autori del centro e del sud Italia. La premiazione ha avuto luogo a Impact Hub in viale Scalo San Lorenzo, 67. Il concorso è stato indetto dal portale di informazione culturale Cultora (www.cultora.it) in collaborazione con Historica Edizioni. Tra i vincitori Stefano Valente... (Leggi tutto)
Stefano
Valente e Cultora Complimenti Stefano, da parte di tutti noi. Sabato 23 maggio 2015 a Roma alle ore 18,00 premiazione dei racconti selezionati dalla prima edizione del Concorso letterario “Cultora”, per gli autori del centro e del sud Italia. La premiazione avrà luogo... (Leggi tutto)
I FANTASTICI VIAGGI DI STEFANO VALENTE Ciao
a tutti gli amici di «Japanimando»! Anzi: konnichiwa!
Mi chiamo Stefano Valente, romano, e sono uno scrittore (ma anche un illustratore
e un disegnatore/sceneggiatore di fumetti) da sempre “in viaggio”
sulle piste vertiginose del fantastico e dei suoi mondi.
Sensei
delle Stelle
di Lucia Montauti (Inbook.tv) LA
SERPE E IL MIRTO: SFACCETTATURE DELL’ANIMA IN UNA ROMA MISTERIOSA
ED EVANESCENTE
Intervista a Inbook.tv PER LO SCRITTORE STEFANO VALENTE IL LIBRO È UN’AVVENTURA Grazie a Stefano Valente per aver intriso di idee e pensieri questa intervista. Perché scrivere un libro? Raccontare una storia, scrivere un romanzo, è il punto finale di una maturazione interiore: quando cioè un bagaglio di esperienze, suggestioni, idee, letture, cresce fino a straripare all’interno di noi stessi. È quanto mi succede. Probabilmente è anche quello che mi “obbliga” ad affrontare il difficile lavoro di un romanzo. Che per me va di pari passo con il dover narrare una storia “altra”, che imponga riflessioni o tenti di stimolare punti di vista alternativi. C’è poi l’elemento narrativo puro, o se si vuole visionario... (Leggi tutto)
Intervista
a Destinazione Libri Stefano è una di quelle persone che ci hanno contattato in punta di piedi ma che sono subito entrate a far parte del mondo di Destinazione Libri. Non sto a raccontarvi molto… lo sapete, preferiamo farli conoscere direttamente… con le loro stesse parole… (...) Di cosa parlano i tuoi libri? Quando me lo chiedono io rispondo sempre: «Scrivo cose strane». È che amo le storie non comuni, l’anomalia, il “salto” o la “scossa” attraverso i quali l’ordinario si fa meraviglioso… (Leggi tutto)
Il
Delegato Poznan è stanco Un romanzo visionario Il
Delegato Poznan è stanco è un romanzo visionario nel
segno dei classici della letteratura distopica, da 1984 di Orwell
a Fahrenheit 451 di Bradbury, fino alla graphic novel V per
Vendetta. Il mondo in cui si muove ed è costretto a indagare
il disincantato, “stanco” funzionario di polizia Poznan, ha
il volto ipocrita della falsa libertà, della democrazia imposta,
dove ogni dissenso è schiacciato dall’alto delle gerarchie
dominanti. Una società d’apparenza e struttura che può
tollerare esclusivamente il potere, chi lo detiene e la fitta schiera
dei suoi cortigiani. Dove ogni forma di resistenza e di ribellione è
costretta a combattere una guerra segreta, ad altissimo rischio, e per
farlo deve nascondersi al di fuori della Terra, nelle Colonie dello spazio
esterno. Perché « Loro ti osservano, Loro ti ascoltano, Loro
sanno sempre dove sei...».
Recensione
“Il Delegato Poznan è stanco” (...) Poznan sa qual è il suo posto e qual è la sua missione. Non ha dubbi, lui è il delegato per la Salvaguardia Pubblica, al servizio del Ministro della Propaganda che ora lo vuole per risolvere un caso delicatissimo perché molto personale. Poznan non ha dubbi che sarà in grado di risolvere il caso perché lui è un segugio. Eppure piano piano le sue certezze iniziano a sgretolarsi. Piano piano, la fiducia nei suoi capi e in tutto il sistema inizia a vacillare. In un mondo dove il Presidente è solo un fantoccio, dove a capo di tutto c’è proprio il Ministro e la Propaganda, dove è vietato leggere e sognare e si può solo obbedire, alla fine Poznan si ritroverà proprio come dice il titolo: stanco o per meglio dire, esausto... (Leggi tutto)
Intervista
a Parliamo di Libri Con Stefano Valente, parliamo, oltre che del suo romanzo La serpe e il mirto (1978) Ovvero il tempo secondo Aguilar Mendes, di letteratura, editing, traduzioni… Una chiacchierata ricca di spunti per chi scrive... (Leggi tutto)
di Laura Bassutti (Parliamo di Libri) La
Serpe e il Mirto (1978)
Il
Delegato Poznan è stanco Creare una distopia e ambientarvi delle storie non è facile come sembra, anche quando si trae ispirazione dalla Storia. I modelli autoritari del ventesimo secolo si prestano alla reinterpretazione, all’essere in qualche modo adattati alle circostanze di ipotetici futuri, ma nascondono spesso delle vere e proprie trappole per gli scrittori. Il primo rischio è quello di dare troppo spazio all’ambientazione a sfavore dello sviluppo della trama, il secondo quello di schiacciare i propri personaggi sul modello di figure storicamente rilevanti, il terzo è invece quello di limitarsi ad accennare le coordinate del modello – sperando nella fattiva collaborazione del lettore per non farlo sembrare una quinta di cartone. Stefano Valente, l’autore di questo romanzo breve, è riuscito ad evitare tutte le trappole citate per confezionare una storia godibile che riesce a staccarsi dalla schiera infinita di distopie scadenti di questi anni... (Leggi tutto)
Il
Delegato Poznan è stanco di Stefano Valente La Terra successiva al IV Conflitto è un mondo freddo, spietato, senza prospettive per chi non si adegua alle regole del sistema centralizzato. Un sistema capillare, dominato da una fitta rete burocratica che ha ereditato e perfezionato le strutture stataliste eurasiatiche: alla quale nulla sfugge e nessuno può sottrarsi. Le stesse forze di polizia, ad esempio. Anche i più alti funzionari, come il Delegato della Salvaguardia Pubblica Poznan. Poznan è un poliziotto disincantato, un investigatore insofferente alle pastoie imposte dall'alto, dai regolamenti di Ministeri e uffici. Sa bene che limitare la libertà d'azione degli agenti, controllarne l'operato, è un imperativo del regime. Per questo, quando viene incaricato di indagare sul rapimento del giovane amante del Ministro della Propaganda, Poznan si rende conto d'essere alle prese con il caso più delicato della sua carriera. Ma non può sottrarsi. Ha inizio così una ricerca che trascinerà il Delegato della Salvaguardia Pubblica dalla Terra ai mondi delle Colonie Esosistema. È là che potrebbero celarsi alcune cellule dell'Emmeagì, il Movimento Armato per la Giustizia, la principale fazione dissidente. È là che i ribelli potrebbero nascondere l'ostaggio. Ma la ricerca di Poznan è appena al principio. La pista dei mondi Esosistema, culla dell'eversione, rivela tracce all'apparenza indecifrabili che qualcuno (chi?) ha innestato all'interno delle routine dei software utilizzati dalla resistenza per trattare col potere centrale. Messaggi ambigui, a prima vista fuorvianti - interfacce artificiali che citano antichi testi, frasi dal Libro dello Splendore della qabbalah: "Tutto il mondo è diviso in due parti, delle quali una è visibile e l'altra invisibile. Il visibile non è che il riflesso dell'invisibile". Indizio dopo indizio, nel Delegato Poznan torna a emergere il mastino che aveva dimenticato, che credeva fosse ormai morto e sepolto. La caccia ricomincia. Di nuovo sulla Terra. O meglio: in ciò che rimane dei territori della vecchia Europa. Una società totalitarista, maschilista, omofoba. E adesso Poznan si rende conto d'essere totalmente solo. Comincia a dubitare. Una domanda su tutte lo tormenta: perché è stato scelto proprio lui? Perché proprio Poznan? Niente e nessuno è in realtà ciò che sembra. Ombre minacciose si addensano sui volti dei funzionari, degli esponenti del regime: anche dei più insospettabili. È veramente panico quello in cui annaspano i vertici del nuovo ordine? Così, mentre Poznan fatica a sciogliere i nodi di una vicenda senza soluzione, la realtà intorno a lui, lentamente, perde nitidezza. Diviene, a mano a mano, un teatro le cui comparse e i cui protagonisti sono soltanto maschere. Chi è la vera vittima in tutto questo caos? Cosa si nasconde dietro il rapimento dell'amante del Ministro? A cosa servono i tremendi interrogatori sinaptici della sezione Affari Speciali?... (Leggi tutto)
Il
Delegato Poznan è stanco di Stefano Valente Uscito in formato digitale eBook l'ultimo romanzo di Stefano Valente, "Il Delegato Poznan è stanco", una thriller-story ambientata in un prossimo e "possibile" futuro. Atmosfere noir per una scrittura ricca e avvincente, mai scontata e nel perfetto stile a cui ci ha abituati lo scrittore romano. (...) In una società fittizia e imperniata di falsi valori di libertà e democrazia, dove ogni dissenso tende ad essere schiacciato e soppresso dalla forza del potere centrale, per molti aspetti "occulto"... (Leggi tutto)
Omniroma-EDITORIA,
ONLINE IL NUOVO EBOOK DI VALENTE: “IL DELEGATO POZNAN È STANCO” (OMNIROMA) Roma, 27 LUG - E' disponibile online da Libromania (un marchio De Agostini e Newton Compton) il nuovo romanzo di Stefano Valente, “Il Delegato Poznan è stanco” (...). Con “Il Delegato Poznan è stanco” Stefano Valente costruisce un intreccio incalzante nel quale la lotta del protagonista per la verità finisce per far emergere i lati più oscuri della globalizzazione. Non soltanto, quindi, una storia avvincente – da “divorare” sotto l’ombrellone – ma anche una critica della deriva della civiltà “occidentale” con i suoi aspetti più inquietanti, come la centralizzazione della supremazia, il consenso obbligato e l’asservimento di comodo, l’annullamento dei deboli e dei diversi, l’omofobia... (Leggi tutto)
‘Il
delegato Poznan è stanco’, indagine senza respiro nella Terra
del futuro Edito da Libromania esce in questi giorni l’ultimo romanzo dello scrittore Stefano Valente è una storia avvincente che coinvolge il lettore in un vortice di avventure, in un’indagine senza respiro secondo la migliore tradizione del noir e dell’hard boiled school americana. Una lettura per ‘palati esigenti’... (Leggi tutto)
"Il
Delegato Poznan è stanco": l'E-Book di Stefano Valente Un'indagine in un futuro remoto, o in un domani molto vicino. Il lavoro disponibile online Disponibile online da Libromania (un marchio De Agostini e Newton Compton), il nuovo romanzo di Stefano Valente, Il Delegato Poznan è stanco, un ebook che catapulta il lettore in un’indagine senza respiro ambientata nel futuro della Terra. Si tratta di un poliziesco che fonde sapientemente i generi Noir e Hard Boiled alla fantascienza pura, con situazioni e atmosfere che rievocano la cupezza fumosa e metropolitana alla Blade Runner e l’asetticità tecnocratica alla Gattaca... (Leggi tutto)
Stefano
Valente, scrittore “sull’orlo del mondo”: Roma e Portogallo
nell’ultimo romanzo Giovedì scorso la presentazione de ‘La serpe e il mirto (1978)’ all’Istituto di cultura portoghese di Roma nel salão nobre alla presenza dell’ambasciatore del Portogallo, delle autorità e di un folto pubblico Roma – Stefano Valente, uno scrittore ‘sull’orlo del mondo’. E’ così che l’artista romano, lusitanista e autore del romanzo ‘La Serpe e il Mirto (1978)’, ama definirsi. E lo ha fatto giovedì 29 maggio all’Istituto di cultura portoghese di Roma nel corso della presentazione del suo ultimo lavoro, edito da Parallelo 45, davanti ad un folto pubblico... (Leggi tutto)
Uno
scrittore 'sull'orlo del mondo': Roma e il Portogallo nel romanzo di Stefano
Valente Grande affluenza di pubblico per la presentazione de La Serpe e il Mirto avvenuta presso l'istituto di cultura portoghese della Capitale Grande affluenza di pubblico ieri 29 maggio, nella splendida cornice del salone nobile dell’Istituto di Cultura Portoghese di Roma, per la presentazione dell’ultimo romanzo di Stefano Valente, “La Serpe e il Mirto (1978)”, edito da Parallelo45. Valente e il suo nuovo libro – una storia che intreccia il Mystery e il Giallo esoterico sullo sfondo degli anni di piombo (e prende il via proprio in quel drammatico 16 aprile ’78 del rapimento Moro) – sono stati introdotti dall’ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, António de Almeida Ribeiro. La presentazione è stata curata dalla traduttrice e curatrice editoriale Guya Parenzan... (Leggi tutto)
Omniroma-EDITORIA,
ROMA E PORTOGALLO INSIEME PER PRESENTAZIONE «LA SERPE E IL MIRTO» (OMNIROMA) Roma, 30 MAG - Presentazione ieri sera nella cornice del salone nobile dell'Istituto di Cultura Portoghese di Roma dell'ultimo romanzo di Stefano Valente, «La Serpe e il Mirto (1978)», edito da Parallelo45. Valente e il suo nuovo libro - una storia che intreccia il Mystery e il Giallo esoterico sullo sfondo degli anni di piombo - sono stati introdotti dall'ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, António de Almeida Ribeiro... (Leggi tutto)
Omniroma-GLI
APPUNTAMENTI DI OGGI -6- (OMNIROMA) Roma, 29 MAG - (SEGUE). VARIE - Presentazione dell'ultimo romanzo di Stefano Valente «La Serpe e il Mirto (1978)» edito da Parallelo45. Presenteranno il libro... (Leggi tutto)
RomaToday Stefano
Valente: uno scrittore a caccia di segreti tra i vicoli di Roma e di Lisbona Il
Portogallo è la sua seconda patria, il portoghese la sua “lingua
dell’anima”. Stefano Valente, scrittore romano del ’63,
glottologo e lusitanista, dedica da sempre un’attenzione particolare
a tutto ciò che è cultura e letteratura portoghese nei suoi
romanzi che fondono e intrecciano generi diversi...
INCONTRI «La serpe e il mirto. 1978». Nel thriller Stefano Valente narra della sua seconda patria, il Portogallo, e della sua lingua dell’anima, domani, proprio nello scenario di uno dei suoi capitoli... (Leggi tutto)
Stefano
Valente presenterà il suo ultimo thriller ‘La serpe e il
mirto’ Imperdibile appuntamento con la cultura giovedì 29 maggio all’Istituto di cultura portoghese Sant’Antonio. All’evento, oltre all’autore, sarà presente anche l’ambasciatore del Portogallo Roma – Imperdibile appuntamento con la cultura giovedì 29 maggio in occasione della presentazione de ‘La serpe e il mirto (1978) ovvero il tempo secondo Aguilar Mendes’, l’ultimo romanzo di Stefano Valente, glottologo e lusitanista, studioso delle lingue e letterature ibero-romanze e autore di sofisticate, avvincenti opere che coinvolgono il lettore in avventure ricche di suspense... (Leggi tutto)
29
maggio, presentazione libro: "La Serpe e il Mirto" di Stefano
Valente L'ultimo romanzo di Stefano Valente, glottologo e lusitanista, studioso delle lingue e letterature ibero-romanze, un "tuffo nel Mistero – fino al Mistero dei misteri – di Aguilar Mendes, studioso di letteratura, che dall’Argentina dei militari e dei desaparecidos è scaraventato negli “oscuri” vicoli di Roma, nel labirinto dei suoi enigmi, millenari e presenti." Lisbona e Porto e anche una scena ambientata a Sant'Antonio dei Portoghesi. Presentazione a cura di Guya Parenzan. Sessione presieduta da S. E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Dott. António de Almeida Ribeiro. (Leggi tutto)
La
Serpe e il Mirto (1978) di Stefano Valente
Gli “ospiti” di una strana pensione di Roma. Epici bravacci
che portano il terrore e il carnevale fin dentro il cuore del Brasile.
Santi-teologi in bordelli della Terra del Fuoco. Un gatto di Oporto (?)
e tre cani infernali. Antenati-Serpenti dall’altra parte del mondo.
Le malinconie dolci di Lisbona…
La
serpe e il mirto. Quando il mistero è la vita stessa. Lo hanno definito un mistery o un giallo esoterico, ma La serpe e il mirto è qualcosa di più: è il luogo in cui Fernando Pessoa e Jorge Luis Borges trovano modo d’incontrarsi anche solo condividendo la stessa storia, è il legame forte ed occulto fra i carnefici e i loro emissari di entrambi gli emisferi, è il tempo che avanza e poi ritorna e s’avvolge a spirale seguendo il simbolo del serpente... (Leggi tutto)
In
libreria il “giallo-mystery” di Valente - Ambientato tra le
mura di una “introvabile” pensione romana arriva “La
Serpe e il Mirto”
È nelle librerie il nuovo volume di Stefano Valente... (Leggi
tutto)
Omniroma-EDITORIA,
IN LIBRERIA IL GIALLO-MISTERY "LA SERPE E IL MIRTO" DI STEFANO
VALENTE (OMNIROMA) Roma, 19 DIC - È nelle librerie il nuovo volume di Stefano Valente. In bilico tra il mistery e il giallo esoterico “La serpe e il mirto (1978) - ovvero il Tempo secondo Aguilar Mendes”. La vicenda che l’autore racconta ha tra i protagonisti gli “ospiti” di una strana pensione romana. Aguilar Mendes, studioso di letteratura, che dall’Argentina dei militari e dei desaparecidos è scaraventato negli “oscuri” vicoli di Roma, nel labirinto dei suoi enigmi, millenari e presenti... (Leggi tutto)
Lo
scrittore Stefano Valente presenta il suo ultimo romanzo alla fiera ‘Più
Libri Più Liberi’
Roma – E’ un romanzo in bilico tra il mistery e il giallo
esoterico ‘La serpe e il mirto (1978) - ovvero il Tempo secondo
Aguilar Mendes’, l’ultimo romanzo dello scrittore romano Stefano
Valente presentato oggi, sabato 7 dicembre, e domani, domenica 8, alla
fiera ‘Più Libri Più Liberi’ in corso al Palazzo
dei Congressi dell’Eur, a Roma. Una vetrina di assoluto prestigio
per un’opera originale che mescola sapientemente tanti ‘ingredienti’,
risultando avvincente dalla prima all’ultima pagina... (Leggi
tutto)
"La
serpe e il mirto (1978)" di Stefano Valente, Roma, Fiera "Più
Libri Più Liberi", sabato e domenica 7 e 8 dicembre
Sabato e domenica 7 e 8 dicembre, Fiera Più Libri Più Liberi
(Eur, Palazzo dei Congressi, Spazio Edizioni Parallelo45, Piano Primo,
stand A45).
La
serpe e il mirto (1978)
Aguilar Mendes, studioso di letteratura portoghese, giunge a Roma il 16
aprile del 1978, esattamente nel mattino cruciale del rapimento di Aldo
Moro da parte delle Brigate Rosse. E' un fuoruscito, un esule che fugge
dall'Argentina che il regime militare ha trasformato nella terra dei desaparecidos.
A Roma hanno così inizio le vicende del letterato: scendendo in
una strana - a volte "introvabile" - pensione del centro, Aguilar
Mendes sarà proiettato in una girandola di eventi misteriosi che
lo porterà avanti e indietro per l'Europa, rendendolo vittima e
protagonista di arcani insondabili e intrighi politici... (Leggi
tutto)
Recensione
Libro “La serpe e il mirto (1978) ovvero il tempo secondo Aguilar
Mendes
“La serpe e il mirto (1978) ovvero il tempo secondo Aguilar Mendes”
dello scrittore emergente Stefano Valente, pubblicato dalla casa editrice
Parallelo45 Edizioni è un libro molto particolare, che fonde due
generi: il giallo esoterico e il Mystery e che pone l’accento su
un tema delicato.
Libri,'Di
altre metamorfosi':a un romano premio Linguaggi Neokulturali Va a un romano l'edizione 2013 del premio letterario 'Linguaggi Neokulturali'. A vincere la palma il romanzo 'Di altre metamorfosi' di Stefano Valente (...). Laureato in glottologia, è lusitanista e studioso delle lingue e letterature ibero-romanze. L'opera è stata selezionata da una giuria composta da agenti letterari, direttori editoriali, scrittori e giornalisti su 2046 testi in concorso... (Leggi tutto)
Uno
sguardo da un'altra prospettiva - Il Premio Letterario Linguaggi Neokulturali Un romanzo in particolare mi ha fatto riflettere. Se mai ci fosse stato bisogno di ribadirlo, ho capito con rinnovata chiarezza che un romanzo si svela solo alla lettura. DI ALTRE METAMORFOSI ha un titolo che, d'istinto, mi preoccupava. Poi ho letto la sinossi che era allegata al testo e mi sono preoccupata ancor di più. Ho iniziato a leggerlo con una certa diffidenza... E poi di colpo erano passate tre ore e ne ero completamente ipnotizzata... (Leggi tutto)
Libri:
"Di altre Metamorfosi", a Stefano Valente il premio "Linguaggi
Neokulturali" Lo scrittore romano si aggiudica l'edizione 2013 del Premio Nazionale. Le tematiche a sfondo filosofico, religioso, esoterico, sociale al centro del suo ultimo lavoro... (Leggi tutto)
Vincitore
della I edizione del premio “Linguaggi
Neokulturali” con il romanzo inedito Di altre Metamorfosi Di
Altre Metamorfosi è in assoluto il testo più innovativo,
dal mio punto di vista. Per l’argomento coraggioso (non è
da tutti affrontare tematiche a sfondo filosofico, religioso, esoterico,
sociale, e scegliere di farlo così: non con un saggio, sebbene
i contenuti vi siano tutti, ma in narrativa) e per la forma (una sorta
di gioco ad incastro di vari racconti, il cui finale dell’uno coincide
con l’inizio del successivo, in modo pressoché perfetto).
Intervista
a Talento nella Storia ANDREA
ROCCHI C.:
Intervista a Internacional Microcuentista
O
Espelho de Orfeu adottato
come lettura dalla Associação
de Professores de Latim e Grego di Coimbra
...Le sarei estremamente grato se, pur con i pochi dati che Le invio, potesse fornirmi qualche chiarimento o qualche sua preziosa opinione circa la forma dello specchio e, in particolare, della sua impugnatura a croce. Come Le è chiaro, la "coincidenza" di aver rinvenuto lo stesso oggetto, nella miniatura del manoscritto e fra i reperti della collezione privata, oltre alle evidenti "stranezze" e reticenze dei loro proprietari, mi sembrano elementi degni di indagini ulteriori... (Leggi tutto)
Lo
Specchio di Orfeo (...) Romanzo erudito, per i contenuti e per i molteplici riferimenti che spaziano dal letterario, all’esoterico, al mitologico, all’alchimistico e al glottologico, nei quali l’autore dà bella mostra delle sue profonde conoscenze umanistiche. Il rischio, con così tanta materia al fuoco, poteva essere quello di creare una storia sbilanciata nelle sue parti, o dal sapore irreale, e invece (con sorpresa) il ritmo sempre incalzante e ben orchestrato si fonde in un equilibrio perfetto di atmosfere tra il giallo, il fantastico e il thriller... (Leggi tutto)
Riflessi
pericolosi Apparentemente, un romanzo come altri che dipanano e affrontano, sotto varie chiavi di scrittura e di trama, il segreto della vita e il mistero della morte, con l'immancabile riferimento all’antico Egitto per arrivare... (Leggi tutto)
Lo
Specchio di Orfeo —
Playlist del sito Ver
Sacrum (dicembre 2008) Stefano Valente compare per la seconda volta in una mia playlist di fine anno: con un romanzo molto diverso dal suo precedente “Del Morbo” riesce a mostrare che è ancora possibile fare letteratura anche con romanzi di genere. E non credo sia poco.
La
riscossa del noir all’italiana (...) Ogni scrittore è un falsario, ma gli scrittori di “thriller esoterici” lo sono ancora di più, usando il meccanismo poliziesco non per descrivere fedelmente un dato periodo storico, ma per mostrarne le verità nascoste e i misteri irrisolti. E’ il caso di Stefano Valente, autore de Lo specchio di Orfeo (Liberamente, 273 pp., euro 13,90), che racconta di... (Leggi tutto)
Del
Morbo - una cronaca del 1770 di
Stefano Valente (2004, 136 pagine, Serarcangeli, prezzo: 11.00 Euro)
Temo, purtroppo, che non sarà facilissimo trovare in libreria questo breve romanzo di Stefano Valente, autore romano assolutamente degno di nota; ed è un vero peccato, perché si tratta di un lavoro pregevolissimo, certamente una delle cose migliori lette negli ultimi tempi, che meriterebbe sicuramente migliori distribuzione e visibilità... (Leggi tutto)
Del
Morbo. Ovvero: di fronte
al vascello dei massimi interrogativi In un indimenticabile libro di Pietro Citati, La Luce della Notte, la letteratura è vista come il linguaggio fondamentale per illuminare e rischiarare la tenebra e l’oscurità che avvolgono e circondano la vita umana. Infatti, analizzando le opere degli autori del mondo antico, da Omero a Erodoto fino a Apuleio e Lucrezio... (Leggi tutto)
Intervista
a TeleVita ANDREA
MENAGLIA:
Del
Morbo — Una cronaca del 1770 di
Stefano Valente « La storia di Lille Havn è, né più né meno, un incidente, un sassolino raccolto o calciato o ignorato dal viaggiatore lungo l’ampio cammino del XVIII secolo ». È la storia del dilagare di un’epidemia ricostruita da un anonimo cronista del 1770... (Leggi tutto)
Premio
Athanor per la Narrativa — Edizione 2004 Con il suo romanzo Del Morbo — Una cronaca del 1770, S. Valente raggiunge una perfezione stilistica non usuale, una corposità di suoni e di movimento, di situazioni e di contenuti di rara efficacia. Dotta ma non stucchevole, la sua narrazione... (Leggi tutto)
Stefano Valente — Del
Morbo Viene proposta in questo libro una cronaca immaginaria del 1770, ambientata in una cittadina immaginaria della costa del Mar Baltico. Una peste iniziata come un contagio, diventa pandemia... (Leggi tutto)
Intervista
a «il Messaggero» (...)
Ieri, alla libreria Montecitorio, ha presentato la sua prima fatica edita:
Del Morbo — Una cronaca del 1770, (Serarcangeli).
Un
Valente scrittore premiato a Mondolibro (...) È Stefano Valente, laureato in glottologia e con alle spalle numerose esperienze “creative”: giornalista free-lance, sceneggiatore e disegnatore di fumetti, traduttore per alcune case editrici. È stato recentemente selezionato al Premio Letterario Nazionale « Mondolibro »... (Leggi tutto)
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