Stefano Valente: uno scrittore a caccia di segreti tra i vicoli di Roma e di Lisbona
di Redazione (RomaToday)

La presentazione del romanzo 'La Serpe e il Mirto' si terrà giovedì 29 maggio a partire dalle 18 all'Istituto di Cultura Portoghese

Il Portogallo è la sua seconda patria, il portoghese la sua “lingua dell’anima”. Stefano Valente, scrittore romano del ’63, glottologo e lusitanista, dedica da sempre un’attenzione particolare a tutto ciò che è cultura e letteratura portoghese nei suoi romanzi che fondono e intrecciano generi diversi: il giallo esoterico e il mystery, il thriller e la Storia. Il suo “Lo Specchio di Orfeo” (Liberamente, 2008) è stato tradotto e pubblicato in Portogallo da Ésquilo Edições (“O Espelho de Orfeu”).

ISTITUTO DI CULTURA PORTOGHESE - Giovedì 29 maggio alle 18.00, alla presenza dell’ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede António de Almeida Ribeiro, si parlerà dell’ultimo romanzo di Stefano Valente, “La Serpe e il Mirto (1978)” edito da Parallelo45. La presentazione del libro avrà luogo proprio nello scenario di uno dei suoi capitoli: la chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi, nel cui complesso ha sede anche l’Istituto di Cultura dell’ambasciata di Portogallo.

TRA ROMA E LISBONA - Ne “La Serpe e il Mirto (1978)”, che prende il via proprio nel giorno drammatico del ’78 del rapimento di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, Valente trascina il lettore dai “misteriosi” vicoli del centro di Roma alle viuzze di Lisbona e di Oporto, in un mystery-thriller che restituisce il clima pesante degli “anni di piombo” e apre risvolti inesplorati della storia recente, italiana e internazionale, in cui niente è come sembra, e la realtà rivela i suoi volti più nascosti e insospettabili.

APPUNTAMENTO ALLE 18 - L’appuntamento è alle ore 18.00 nel salone nobile dell’Istituto di Cultura Portoghese, in via dei Portoghesi 2, un traversa di via della Scrofa. Con l’autore, presenteranno il libro il prof. Francisco de Almeida Dias dell’università Roma Tre, e la traduttrice e curatrice editoriale Guya Parenzan.

LA SERPE E IL MIRTO (1978) - Ovvero Il Tempo secondo Aguilar Mendes: Gli "ospiti" di una strana pensione di Roma. Epici bravacci che portano il terrore e il carnevale fin dentro il cuore del Brasile. Santi-teologi in bordelli della Terra del Fuoco. Un gatto di Oporto (?) e tre cani infernali. Antenati-Serpenti dall'altra parte del mondo. Le malinconie dolci di Lisbona. Il tuffo nel mistero - fino al Mistero dei misteri - di Aguilar Mendes, studioso di letteratura portoghese, che dall'Argentina dei militari e deidesaparecidos è scaraventato negli "oscuri" vicoli di Roma, nel labirinto dei suoi enigmi, millenari e presenti. L'azione prende il via proprio nella mattina cruciale del rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse: da qui in poi Aguilar Mendes verrà travolto dal girotondo del Tempo che, da quel giorno di piombo del 1978, lo condurrà avanti e indietro per i continenti, tra figure spettrali, complotti politici, segreti e amori. Un romanzo a cavallo tra il Mystery ed il Giallo esoterico.

LINK UTILI -

http://www.parallelo45edizioni.it/prodotto/la-serpe-e-il-mirto/

https://www.youtube.com/watch?v=u2EmczV7Mxg&feature=youtube_gdata_player

[da 26 maggio 2014]

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