La
riscossa del noir all’italiana
di Errico Passaro, « Secolo d’Italia »
(...) Ogni scrittore è un falsario, ma gli scrittori di “thriller
esoterici” lo sono ancora di più, usando il meccanismo
poliziesco non per descrivere fedelmente un dato periodo storico, ma
per mostrarne le verità nascoste e i misteri irrisolti. E’
il caso di Stefano Valente, autore de Lo specchio di Orfeo
(Liberamente, 273 pp., euro 13,90), che racconta di professori uccisi
in circostanze misteriose, di allievi decisi a scoprire gli arcani di
un raro manoscritto medioevale, di pericolosi soggetti che puntano ad
impossessarsi a qualsiasi costo del segreto celato dietro il “De
Orpheo”. Romanzo erudito, denso di riferimenti letterari, mitologici
ed alchimistici, mai esitante nel padroneggiare la fluviale materia
a disposizione e sempre a distanza di sicurezza dal cadere in una trama
sballata ed inverosimile, Lo Specchio di Orfeo è la
concreta dimostrazione di come giallo e fantastico possano fondersi
senza scandalo.
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