Il racconto è una scommessa difficile. In fondo ad ogni racconto c’è insieme un’incoscienza e una consapevolezza.

L’incoscienza di chi fa un salto nel vuoto.

La consapevolezza che si avranno appena pochi battiti cardiaci, due o tre respiri, e tutto sarà già passato, finito.

E tuttavia un racconto non può andarsene, finire — semplicemente.

Un racconto deve restarti dentro.

 

Di seguito alcuni racconti pubblicati in tempi diversi su riviste, letterarie e non, o in antologie (è il caso di Una nazione benedetta e di Girotondo di Giuda e della conchiglia, vincitori rispettivamente del premio « Mondolibro » edizione 1998 e 1999 — e poi pubblicati nelle raccolte Il silenzio azzurro e Occidente Sole, entrambe edite da Serarcangeli, Roma).

 

Coincidenze invisibili

Coincidencias invisibles In spagnolo

Jandira In portoghese

La prossima luce

La próxima luz In spagnolo

Dittico dell’ospedale « Durand »

La entrevista (Las alas caídas) In spagnolo

L’esistenza di Melsedeph

La existencia de Melsedeph In spagnolo

Una nazione benedetta

Girotondo di Giuda e della conchiglia

L’ultimo sorriso

La magia nera sognata

Attimo fra due guerre

Sui fatti di Rosetta e del forestiero

La torre e il silenzio

La volta che Antonio sognò Cuba, e gli andava stretta

Il Sogno del Minotauro

O Sonho do Minotauro In portoghese

El Sueño del Minotauro In spagnolo

Pirkko Künnap o il ritorno allo Spazio Percepito

Pirkko Künnap ou o Regresso ao Espaço Percebido In portoghese

Sempre stato precoce

Siempre he sido precoz In spagnolo

Sempre fui precoce In portoghese

 

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