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Durante
la sua carriera Anton Pietro Valente partecipò alle più importanti
mostre e rassegne dei tempi: da quella organizzata dalla Società
degli Amatori e Cultori di Belle Arti (società attiva dal 1824 fino
agli anni ’30 del 900) a quelle del Sindacato Fascista di Belle Arti
(nazionale, regionale, interregionale, provinciale e interprovinciale),
che curava esposizioni su tutto il territorio nazionale.
A partire dagli anni ’30 è ripetutamente presente alla Quadriennale
d’Arte di Roma.
Tra gli anni ’50 e i ’60 espone ad alcune Rassegne di Arti Figurative
di Roma e del Lazio (una sorta di prosecuzione delle vecchie Sindacali).
Lo ospiteranno numerose gallerie private — come la Galleria di Roma,
attiva fin dal primo dopoguerra —, circoli per artisti (ad esempio il
Circolo Internazionale di via Margutta), e sedi più tradizionali,
come quelle delle Accademie di Belle Arti.
Collettive e Rassegne
1928 Amatori e Cultori di Belle Arti, Palazzo delle Esposizioni, Roma1935 Circolo Artistico Internazionale, Via Margutta, Roma II Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1937 VII Mostra Sindacato Fascista Belle Arti di Roma e Lazio, Mercati Traianei, Roma II Mostra Mutilati del Lazio, Roma 1938 Sindacato Romano (Sindacato Fascista di Belle Arti), Mercati Traianei, Roma 1939 III Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni Roma 1940 Sindacato Romano (Sindacato Fascista di Belle Arti), Mercati Traianei, Roma Sindacato Arte Moderna, Galleria S.Bernardo (Galleria di Roma), Roma Sindacato Nazionale (Fascista), Milano Arte alle Terme, Galleria S. Bernardo (Galleria di Roma), Roma 1942 Sindacato Fascista di Belle Arti, Valle Giulia, Roma (è fra i membri del Direttorio insieme con Gino Severini, Orazio Amato, Carlo Socrate ecc.) 1943 IV Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1950 Mostra di arte Sacra Contemporanea, L’Agostiniana, Roma 1951 Arte Internazionale Marinara, Genova VI Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1952 Professori dell’Accademia nel Conservatorio di S. Cecilia, Roma II Biennale di Arte Calabrese, Reggio Calabria 1953 Arte nella Vita del Mezzogiorno d’Italia, Palazzo delle Esposizioni, Roma Incisori Italiani a Parigi, Museé d’Art Moderne, Ville de Paris, Parigi I Rassegna delle Arti Figurative nel Mezzogiorno, Palazzo delle Arti, Napoli 1954 II Rassegna Disegno Contemporaneo, Compagnia del Paiolo, Loggia degli Uffizi, Firenze Mostra Nazionale Agricoltura EUR, Roma Arte Figurativa, Palazzo delle Esposizioni, Roma Animali nell’Arte , Accademia di Belle Arti, Roma 1956 VII Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1957 Rassegna Arte Contemporanea Romana, Galleria S. Trinità, Firenze 1959 II Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1961 III Rassegna delle Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1962 Rassegna Arte Moderna, Galleria S. Marco e Marguttiana, Roma 1965 V Rassegna delle Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma
(figura fra gli artisti invitati con due opere)1972 Italia Natura, Galleria Quantas, Linee aeree Australiane, Roma
Notizie sulle opere esposte
1935 II Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma Torre de’ Conti durante i lavori, dipinto, cm. 48,1x67,7 — tecnica non specificata. Attuale collocazione: Museo di Roma, Palazzo Braschi, Roma
Il dipinto fu consegnato al Museo il 12 dicembre 1935 dal comune di Roma che lo acquistò in occasione della II Quadriennale1937 VII Mostra Sindacato Fascista Belle Arti di Roma e Lazio, Mercati Traianei, Roma Il Travaglio (Per la Sezione Bianco e Nero)
II Mostra Mutilati del Lazio, Roma Soffitta di una canonica, tempera a guazzo, cm. 90x80. Attuale collocazione: « Donazione Anton Pietro Valente », Palazzo Comunale, Sigillo Umbro (Perugia)
1938 Sindacato Romano (Sindacato Fascista di Belle Arti), Mercati Traianei, Roma Aratura in Toscana, bianco e nero
Madre d’Eroi, bianco e nero
1939 III Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni Roma Dalla Torre di Cortona, tempera
1940 Sindacato Romano (Sindacato Fascista di Belle Arti), Mercati Traianei, Roma Lavori per l’isolamento del Campidoglio, disegno
Bove (Per la Sezione Bianco e Nero)
Testuggine centenaria (Per la Sezione Acquerello)
1942 Sindacato Fascista di Belle Arti, Valle Giulia, Roma Fantocci Allegri, monotipo (Per la sezione Bianco e Nero)
La bambola, monotipo
Opuntia subulata, monotipo
Cappello di paglia (Per la Sezione Acquerello)
1943 IV Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma Zucche, monotipo
1950 Mostra di arte Sacra Contemporanea, L’Agostiniana, Roma Leggenda del pettirosso, pastello colore, cm. 100x80. Attuale collocazione: « Donazione Anton Pietro Valente », Palazzo Comunale, Sigillo Umbro (Perugia)
1953 Arte nella Vita del Mezzogiorno d’Italia, Palazzo delle Esposizioni, Roma Cavallini in lotta
Frammenti di statue a notte
Funghi
I Rassegna delle Arti Figurative nel Mezzogiorno, Palazzo delle Arti, Napoli Zucche in riva al mare, collezione privata
1956 VII Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma Scimmie, bianco e nero, disegno. Attuale collocazione: « Donazione Anton Pietro Valente », Palazzo Comunale, Sigillo Umbro (Perugia)
1959 II Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma Estate nel castagneto — Cave, collezione privata
Tramonto a Cave
1961 III Rassegna delle Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma Scimmie
Cavallo
Giraffe — Attuale collocazione delle tre opere: « Donazione Anton Pietro Valente », Palazzo Comunale, Sigillo Umbro (Perugia)
1965 V Rassegna delle Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma
(figura fra gli artisti invitati con due opere)Settembre ad Ischia
Vecchie cose
Mostre personali
1922 Villa d’Este, Tivoli (Roma)1952 S. Cristoforo, Trento — mostra di acquerelli 1953 Pergine, Trento — mostra di acquerelli 1954 Levico, Trento — mostra di acquerelli 1955 Auronzo di Cadore , Belluno — mostra di acquerelli 1956 Misurina, Belluno — mostra di acquerelli 1969 Mostra di acquerelli e disegni tenutasi nel proprio studio, Roma 1971 Mostra di disegni di animali a punta d’argento, tempera, olio, e a pastello, tenutasi nel proprio studio, Roma
Da
segnalare, a diversi anni dalla scomparsa dell’Artista, tre mostre personali
nell’ambito della donazione al Comune di
Sigillo Umbro: la prima, Il
Fantastico e il Quotidiano, nell’aprile 1989, che
fu ospitata nell’antica chiesa di S. Giuseppe a Sigillo; la seconda, Anton
Pietro Valente — Opere grafico-pittoriche (1920-1970),
svoltasi nel 1995 nella sede municipale (tentativo di dare una collocazione
definitiva alle opere donate all’Amministrazione Comunale sigillana);
la terza, durante la IX Settimana della Cultura organizzata dal Ministero per
i Beni e le Attività Culturali (12-20 maggio 2007),
dal titolo Anton Pietro Valente: opere grafico-pittoriche,
in occasione della quale l'Amministrazione Comunale di Sigillo Umbro adibiva
le sale del Consiglio Comunale a sede provvisoria del «Museo Anton Pietro
Valente».
Premi e riconoscimenti
1921 Pensionato Calabrese, Pezzullo1938 Premio Accademia d’Italia 1952 Premio Nazionale di Paesaggio, II Biennale d’Arte Calabrese, Reggio Calabria 1954 Medaglia d’argento, Mostra Bianco e Nero, Napoli 1967 Medaglia d’oro, Accademia di Belle Arti di Roma
1968 Diploma di I Classe e Medaglia d’oro Presidente della Repubblica al merito della Scuola, della Cultura e dell’Arte
Opere rintracciate presso musei
Museo di Roma, Palazzo Braschi, Roma Torre de’ Conti durante i lavori, dipinto, cm. 48,1x67,7 — tecnica non specificata.
Il dipinto fu consegnato al Museo il 12 dicembre 1935 dal comune di Roma che lo acquistò in occasione della II QuadriennaleLavori per l’isolamento del Campidoglio, disegno, cm. 37,2x29,9 — tecnica non specificata.
Sul retro dell'opera si legge: « Mostra Sindacato B. A. 1940 — XVIII »Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma Ritratto di S. E. Ercole, pastello su carta, cm. 70x70 (acquistato dall’Artista nel 1941 — n. di inventario 3897). Gabinetto di disegni e stampe
dell’Università di Pisa, PisaAsino, matita e acquerello, 26x35, anno 1959 Figura femminile, monotipo, 53x38,5 Mattia Preti, xilografia, 53x50,5, anno 1950 Paesaggio con albero, matita e acquerello, 34x26, anno 1959
Fonti bibliografiche indicano quali sedi di collocazione di alcune opere dell’Artista Musei ed Istituzioni:
Gallerie del Quirinale, Museo di Cremona, Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma, Comune di Tivoli, Museo della Pubblica Istruzione, Museo dell’Agricoltura, Gabinetto di Disegni e Stampe dell’Università di Pisa, Azienda di Promozione Turistica della città di Cosenza.
Come sopra indicato, sono state rintracciate effettivamente soltanto alcune opere presso l’Università di Pisa, e a Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma ed il Museo di Palazzo Braschi (queste ultime presumibilmente sono quelle indicate da certa bibliografia presso la Galleria Comunale di Roma).
Si coglie l’occasione per ringraziare il Museo Civico di Cremona, il Gabinetto di disegni e stampe dell’Università di Pisa, la Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e l’APT di Cosenza per la gentile collaborazione, e ci si augura che gli ulteriori Enti interpellati possano fornire informazioni al riguardo.
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